Introduzione

In questo documento vi presentiamo prove relative al capitano Jean Marie Mercier, major del lavoro rinforzato di Metrich (A17, SF Thionville) nel 1940.

Queste prove hanno per argomento Metrich, il campo di Elzange, (campo dei lavori rinforzati di Metrich, del Billig e dei loro intervalli) e la città degli ufficiali di Elzange.

È offerto alla nostra consultazione da Jacques Mercier, il figlio del capitano, e ce lo ringraziamo calorosamente.

Lavoro di Metrich

Distintivo della major di lavoro (capitano Jean Marie Mercier)


Entrata degli uomini


Entrata degli uomini. A lontano (centro della fotografia) si scorge il blocco 8


Si scorge il blocco 8, a lato di collina, che è sospeso su i casernements esterni leggeri. Secondo il nostro amico, ulivo Terver, la fotografia è stata presa del blocco 14


Torretta di 75/33 (blocco 8 o 10?) in batteria


Lacune del 3 75/32 del B1


Prova di guerra

Lettera del 1° giugno 1941 inviata in morbida, da mio padre, nel giornale dello oflag X B. è scritta su carta di seta, scrittura microscopica, alla matita.
Con una buona lente d'ingrandimento ed i miei buoni occhi freddamente operati della cataratta, sono riuscito a ricopiare queste memorie. Ho conservato - alla linea della carta che misura 8 x 17cm (Jacques Mercier).

Le parti non déchiffrées sono notate da: (-)

1° giugno 1941. Scrivo oggi giorno della Pentecôte. Il tempo 
est bello. Perché siamo ancora qui mentre
la nostra presenza sarebbe così utile altrove? Per 
quanto tempo si sono condannati a 
vivere ancora qui? Abbiamo la speranza di rivedere 
Francia presto! Ma non è una certezza. 
Tuttavia occorre (-) favorevolmente. Per 
la mia parte, mi vedo rientrato prima della fine dell'anno; 
bene prima, nel mese d'agosto ad esempio, sarò presso 
di te per 28 agosto! Perché non? 
Ecco presto un anno che sono qui! Il tempo passa e che 
di cose si sono svolte da un anno. Un anno fa 
ero ancora al lavoro, che affida nel nostro successo 
nonostante l'anticipo tedesco nel Nord. È soltanto 
il 13 giugno che ho iniziato a comprendere. A questa data 
siamo restati abbandonati nei nostri lavori, vivo 
sulle riserve ed attendendo il encerclement. Avevo 
ancora fiducia tutto sommato. Il 15 giugno, su ordine, di 
separazioni hanno lasciato i lavori, non sono stati 
lontano. I 17 dobbiamo partire anche. Il colonel (-), 
d'accordo con i suoi vicini decise differentemente. Il nostro
missione era di resistere fino all'esaurimento delle munizioni.
Non c'era soltanto ad effettuarlo. Per quanto riguarda il lavoro
da Metrich, non fummo per così dire preoccupati
da parte del nemico. Tuttavia era attorno a noi.
I 15 uno (-) essere (-) Nancy; ho saputo dopo 
che era giunto. I 16, i tedeschi erano a Nancy
Eravamo bloccati, ma decisi alla resistenza. Noi
possiamo tenere 3 mesi. Fino all'armistizio abbiamo 
tratto. Siamo stati anche bombardati, ma noi 
rischiamo nulla a 40 metri sotto terra. Ci fu dunque 
nulla di grave per noi. La nostra sola preoccupazione era la sorte 
famiglie. Il 17 giugno, la TSF mi insegnava che 
tedeschi avevano superato Seine a Melun ed a 
Fontainebleau. O eravate allora? Era l'inizio 
(-)
Sono allora restato 13 notti senza dormire. Il 26 giugno,
dopo l'armistizio, io avere un lucore di speranza. In
parte vicina, intendevo il colonel parlare delle condizioni 
dell'armistizio: non saremmo prigionieri. Io in
piangete di gioia. Ahimè! la mia soddisfazione fu di breve
durata. Il cannone si era tu. Il sole illuminava la bella 
campagna lorena ma eravamo sempre là che aspetta 
che la nostra sorte fu regolata. Il 30 giugno apprendemmo che
la commissione di Wiesbaden aveva deciso che noi 
sarebbero internati. È il colonel Marion (?) chi servì
d'agente di collegamento, lo dedicammo agli inferni!



Occorreva cedere il posto ai tedeschi. Tutti il nostro
sforzi, tutto il lavoro di molti anni andavano così
passare in altre mani! Tuttavia, 
tedeschi ci garantivano che il nostro internamento 
sarebbe breve. La guerra andava finire, gli inglesi sarebbero 
battuti prima di 6 settimane. Il generale von Gre (-) Cdt.
il 45ème esercito regolò dunque le condizioni di il nostro 
partenza. - Per onorare la perseveranza ferma delle truppe
della linea Maginot gli ufficiali partirebbero l'arma in 
vuoto (sic). Portiamo via i nostri bagagli. La partenza 
era fissato al 4 luglio mattina. La truppa sfilacciò 
dinanzi al colonel. Momento che commuove. Eravamo
superato ed occorreva abbandonare il suolo che noi 
dobbiamo difendere. I tedeschi furono allora molto 
degni. Il colonel tedesco assisteva alla sfilata
ma non era a lui che gli onori erano 
resi. Era là soltanto per rappresentare l'esercito che
andava occupare i lavori. Nessun morgue 
nel suo atteggiamento. Per i nostri soldati (-)
avevano ancora l'orgoglio non di essere stato 
bucati. I nemici avevano potuto passare dietro
noi ma la linea era intatta.
Dobbiamo imbarcarsi a Besch (?), piccolo posto



immediatamente dopo P (-) il tragitto fu realizzato in parte a piedi 
per la truppa. Personalmente fui trasportato in macchina
poiché. Di Besch (?) un treno li portò a Trêves, il nostro
soggiorno in questo luogo era di breve periodo, 5 noi 
lasciamo andare a Magonza, dove non restammo 
che alcune ore il 6 luglio ed i 7 eravamo
a Nienburg che non ho mai lasciato dopo.
Lo oflag X B, un campo di 10 ettari, quasi
quadrato, con alcuni edifici per ripararli
una cinghia di filo spinato sorvegliata da qualche 
sentinelle. La nostra vita, la ho già sommariamente 
esposta. Dal 7 luglio non ha variato. Di
Nienburg conosco soltanto il cammino del posto
Al campo per averlo fatto una volta. Quando io 
rifate nell'altro senso, sarà certamente per 
ritornare in Francia. Che sia il più rapidamente possibile!
Gli inizi furono penosi. Entassés a 24 in una
camera in piena estate. Come rivestimento un paillasse
su tavole. Come prodotti alimentari, la mattina 


una tazza di glandine (succo di capezzolo). A mezzogiorno una 
gamella di minestra o una dozzina di mele di 
terra con una base di salsa. Mai di carne. 
Bevanda: l'acqua. La sera un piccolo pezzo di 
salsiccia (di fegato di pesce, o d'estruso o di 
couenne). Era tutto. Non dispendi di forza fisica 
ma a quel regime non si dovrebbe ingrassare.
Il mio grasso fondeva, il mio peso diminuiva.
Ciò non era nulla, era la mancanza di notizie 
chi lo torturava su tutto. Avevo scritto 
il 6 luglio di Magonza una carta speciale, ma 
non avevo potuto dare il mio indirizzo. Gli 11 avevo scritto 
una carta a Fontainebleau (doveva arrivare soltanto 
11 settembre). Restammo in seguito fino agli 11
agosto senza scrivere. Potemmo allora inviare una 
carta in zona libera; scrissi a Tonneins a tutto 
occasione il 20 agosto stessa autorizzazione stessa 
destinazione data alla mia corrispondenza. Non ero
fortunatamente non il solo a essere privato di notizie. 
Quale gioia quando io ricevuto infine il 30 settembre 
una prima lettera di Clermont. Eravate indenni
dopo tutte le avventure che avete subire.
Era il principale.

Capitano Jean Marie MERCIER (1900-1979)

Scritto da parte del sig. Jacques Mercier, il figlio del capitano Jean Marie Mercier

Stato civile

Jean Marie Mercier.

Nato a Fontainebleau (77) il 14 settembre 1900, è il figlio del capitano Pierre Mercier (ferito a Reims nel settembre 1914 e morto nel gennaio 1915) e di Suzanne DUCHESNE.

Sposato il 28 agosto 1922 a Fontainebleau con la signora Georgette PETIT (1901-1989). Due bambini: la mia sorella Janine (1924-1985) ed io stesso (nato a Fontainebleau nel 1931).

Carriera

Impegnato a 18 anni, fa la scuola militare di Maixent santo.

Dopo le guarnigioni di Parigi, Quimper e Fontainebleau, nel 1936, promossa capitano, è trasferito a Thionville al 168eRIF (reggimento d'infanteria di fortezza).

Distintivo del capitano MERCIER


Nel 1937-1938 è destinato al lavoro rinforzato di Metrich (A17 - SF Thionville) ed abita, con la sua famiglia, a - citato degli ufficiali del campo di Elzange

Nel 1939 è trasferito a Bitche (SF Rohrbach) quindi torna al Metrich al 167eRIF (il 168eRIF del tempo di pace è stato diviso in 167,168 e 169eRIF) in qualità di major di lavoro (ufficiale aggiunto al comandante di lavoro).

Documento contabile, del 22 giugno 1940, verificato dal capitano Mercier (firma a sinistra)


Dopo le condizioni d'armistizio del giugno 1940, è fatto prigioniero il 4 luglio 1940. Con i suoi camerati parte allora per Oflag X B di Nienburg Oder Weser, (il suo matricule: 1145. Camera 4. Capanna 6) da cui lascia la sua famiglia senza notizie durante 2 o 3 mesi.

È liberato nel 1943, per ragione di salute, il regime Oflag che gli ha fatto perdere 30kg!

Dopo il 1944 ed a nel 1947, anno dove prende la sua pensione militare, sempre capitano è major di guarnigione a Clermont Ferrand.

Durante i 15 anni successivi, e fino alla sua pensione nel 1962, è ispettore alle nuove messaggerie della stampa parigina (regione Bretagna), e domiciliato a Pornichet (44).

È cavaliere la legione d'onore, come suo padre il capitano Pierre Mercier ed il suo nonno il capitano Jacques Mercier!

Cité des ufficiali

Cité des ufficiali del campo di Elzange nel 1938.


Nel 1936, quando mio padre (il capitano Jean Marie Mercier) è stato trasferito sulla linea Maginot, siamo partiti da Fontainebleau, per Thionville. Me non ricordo più né dell'appartamento (53 Boulevard du Maréchal Foch) né della città! Non ho conservato memorie precise di quest'epoca, avevo 4 anni, 5 anni. La mia sola memoria è la mia scuola di - buone sorelle, che mi hanno insegnato a lavorare a maglia!

Nel 1937-1938, abbiamo abitato - città degli ufficiali di campo di Elzange vicino al lavoro rinforzato di Metrich (SF Thionville) dove mio padre era assegnato. Mi ricordo molto bene della casa e potrei ancora disegnare il piano. In fondo: entrata, salone, sala da mangiare, cucina, toelette; al piano: camera dei genitori, camera della mia sorella, la mia camera, bagno; alla cima: grenier e camera di buona. Non avevamo buone ma uno - ordinanza che si chiamava Julien e con il quale io erano molto amico.

In questa città, mi ricordo del comandante Roy, del capitano Chertier, del capitano della Teyssonnière e del tenente Mangin. Giocavo molto con la ragazza di quest'ultimo: Micheline Mangin, che doveva avere 5 o 6 anni.

Micheline Mangin sulla bicicletta che tengo, dinanzi alla città degli ufficiali del campo di Elzange.


Andavo a scuola a Elzange. Con quale mezzo di locomozione? Forse mio padre lo accompagnava sulla sua bicicletta (c'era una piccola sella supplementare sul quadro). Non avevamo automobili. Il comandante Roy, ne gli aveva una ed il suo figlio Serge (16 anni), certamente per épater la mia sorella (15 anni), aveva un po'condotto questa macchina, fino al canale più vicino. L'insegnante proveniva da Provenza e ci descriveva i frutti meravigliosi che spingono sembra in questa regione.

A proposito di frutta, alla città degli ufficiali, un commerciante di frutta e verdura passava ogni giorno, in un carro tratto da un cavallo.

Il commerciante di frutta e verdura, alla città degli ufficiali del campo di Elzange. La cliente è la signora Mercier, la mia madre.


Intendevo spesso parlare del lavoro di Métrich, di Cattenom e di questo rigolo di Adolf Hitler che non aveva interesse futuro trascinare il sue guêtres con ciò!

Bitche

Nel 1939, siamo partiti a Bitche, 4 rue des calce, non lontano dalla chiesa, poiché ne vedevo il riflesso nella finestra della scala, quando la aprivo secondo un certo angolo, che scopre così le leggi della riflessione. Andavo al catéchisme vicino a questa chiesa ed a scuola non molto lontano. In generale, i miei amici non parlavano francesi (eccetto in classe).

Mi ricordo dei funerali del figlio del pasticcere di Bitche, che doveva avere la mia età. Allora, non era raro che i bambini non raggiungono l'età adulta.

La domenica, combiniamo allo stagno di Hasselfurt.

Inizio settembre 1939: sgombro precipitato, ancora non ho molto bene compreso perché. Con una sola borsa per persona, abbiamo tutto perso, tra cui e soprattutto il mio cane di peluche che non aveva soltanto 3 gambe e che si chiamava - Dali-. Ci siamo rifugiati a Fontainebleau, paese della mia famiglia.

Fontainebleau

Un problema: a Fontainebleau, i profughi loreni non avevano diritto alla maschera a gas distribuito ai bambini delle scuole. La mia madre è dunque stata fare uno scandalo alla mairie: bambino nato a Fontainebleau, di genitori nati a Fontainebleau. Il sindaco, superato, ha di cedere lamentablement ed ho dunque potuto renderlo in seguito a scuola con il mio portafoglio e la mia maschera a gas, dell'ottobre 1939 a nel giugno 1940.

È allora l'esodo, per arrivare, dopo diverse avventure, in cugini a Tonneins nel gruppo e Garonne. Quindi ritorno a Fontainebleau, in zona occupata, verso agosto o settembre. Il nostro appartamento era stato saccheggiato ed abbiamo tutto perso, una seconda volta. Fortunatamente, questa volta, non avevamo molto (e si finisce per abituarsi).

Campo di Elzange

Il campo di Elzange nel 1938.


Il capitano Mercier (al centro) al campo di Elzange.

Oflag X B

Il campo


Il campo


Il campo


Il campo


Il campo


Il campo


Gli occupanti della camera 4 (il capitano Mercier e 1o alla fila, il secondo a partire dalla sinistra).

Jacques Mercier

1938: Jacques Mercier “alla città degli ufficiali„ del campo di Elzange

2008: 70 anni più tardi.

Jacques MERCIER è nato nel 1931 a Fontainebleau. È il figlio del capitano Jean Marie MERCIER (Elzange 1937-1938, Bitche 1939, Elzange 1940)

Sposato nel 1953. Vedovo dal 1983.

Due bambini: una ragazza medico, un figlio indagatore (cellule stock) negli Stati Uniti.

Tre nipoti francesi (di cui due già medici). Una nipote americana (9 anni).

Disegnatore ai cantieri di St Nazaire durante 10 anni. A Parigi, 15 anni ingegnere Alcatel. 15 anni ingegnere Framatome (di cui 8 anni staccato a Bologna e 4 anni all'CEA Saclay)

Ritrattato dal 1992.

Partenza verso Oflag

Il 1e luglio 1940. Il capo di battaglione Lauga, comandante il lavoro A17, certifica che: Il Sig. il capitano Mercier Jean Marie, del 167eRI, faceva parte dell'equipaggio che avendo cessato il fuoco il 25 giugno a 0:35, ha ricevuto l'ordine il 30 giugno 1940 di costituirsi prigioniero ai sensi della decisione della Commissione di WIESBADEN.
L'alto ordine dell'esercito tedesco gli ha conceduto gli onori della guerra e l'autorizzazione di conservare in cattività le sue armi e bagagli.

Kartoffelnberg

Kartoffelnberg (montagna di patate, in tedesco). È il nome dato a questo lavoro rinforzato costruito in legno e tessuti in occasione di una festa data al campo di Elzange nel 1938.

A quest'epoca il lavoro forzato di pluches di patate era considerato e temuto nell'esercito.


Fotografia dell'una delle attrazioni offerte nel corso della festa del campo di Elzange.

70 anni più tardi…

“La mia„ casa del 1937-1938

Ho sempre conservato una memoria molto esatta di questa casa della città degli ufficiali (campo di Elzange), nel minimo dettaglio.

Un piccolo colpo “di photoshop„ e Jacques Mercier del 1938 si trova sulla fotografia di Jacques Mercier del 2008, reddito visitare la sua casa, “alla città degli ufficiali„ del campo di Elzange.

70 anni dopo… 2008

Piove, non invidia di uscire, le mie dita agiles pianotent sulla tastiera del mio elaboratore e senza troppo pensarvi dattilografo “maginot„. Ottengo, tra l'altro, la località realizzata da appassionati della linea Maginot: Raymond e Bernard Cima. A qualsiasi occasione, invio un courriel… io ho una risposta… io frugo nei miei archivi e trovo alcune fotografie e documenti, salvati da miracolo della guerra e dei traslochi successivi.

E fine novembre 2008 raggiungo a Thionville Raymond Cima ed il suo coniuge, per una visita di 2 giorni. Partiamo per Koenigsmacker quindi, alcuni chilometri più lontano, io riconoscono immediatamente ciò che si chiama sempre la città degli ufficiali e trovo la mia casa che sembra come nuova! Altro mi sembrano abbastanza deteriorati, vuoti. Nuove costruzioni occupano ora il terreno vago di fronte.

Me si è fotografato a da ME, quando il proprietario scende dalla sua automobile, leggermente stupita forse. Spiego la situazione: 70 anni di ritardo, i miei peli hanno sbiancato, ma ne ho ancora. Questa signora, Marlene Mulas, realmente molto piacevole e che compatisce, li invita da essa.

Strano: le tende non sono più le stesse; egli là al tele, un frigorifero nella cucina, ma mi trovo perfettamente: il salone, la sala da mangiare, la cucina. Al piano: la camera dei miei genitori, quella della mia sorella. Sorpresa: la mia camera è diventata un grande bagno. Il grenier mi sembra più piccolo: si è sistemato, accanto alla camera mansardata, un bagno ed un piccolo salone.

Di un solo colpo, rinnovati di 70 anni: mal di schiena, alle ginocchia, terminata il sciatique. Questa visita, sono meglio di un tubo intero di paracetamolo. Il mio tenore di colesterolo passa brutalmente da 2,41 a 1,73 g/l, la mia tensione arteriosa è inferiore a 12. Le pareti si spiegano la mia presenza, hanno certamente conservato le vibrazioni emesse dal nostro grammofono, poiché intendo molto distintamente le voci di Maurizio Chevalier, Charles Trenet, Rina Ketty, Jean Sablon…

Hop! … sono pronto a saltare sulla mia piccola bicicletta per andare giocare con gli amici. In realtà, non una piccola bicicletta, ma la imbarco in una grande automobile automobile extraordinairement futuristica che la porta come per magia verso il XXI ème secolo! …

È dunque possibile, queste macchine da viaggiare nel tempo? Mi chiedo ciò che ha bene potuto avvenire tra il 1938 ed il 2008? Albert Lebrun è sempre nostro Presidente della repubblica? Quale storia.!!

Jacques Mercier

Abbiamo una prova

Alcune fotografie del 1938

Documento scrive allo Oflag XB

Curriculum vitae breve, da parte del suo figlio Jacques Mercier

Prova sulla città degli ufficiali del campo di Elzange

(1938)

Prigionieri in Germania

(figlio del capitano Mercier) che ci fa dividere i documenti splendidi di questa cartella.

Documento

Fortificazione di un giorno

Jacques Mercier torna nella città ufficiali

Clic: modifica la dimensione dell'immagine.

Vedere l'obiettivo sulla fotografia

Clic: prendere/liberare l'oggetto per muoverlo

Clic: ritorno alla pagina d'accoglienza

Clic: manifesto/cancella i riferimenti delle leggende

Clic: manifesto tutti gli archivi della località

Clic: aumenta la dimensione dell'immagine

Clic: diminuisce la dimensione dell'immagine

Clic: azienda agricola la finestra

Clic: muove il centro di rotazione e di zoom del modello

Clic: sciolto l'oggetto

Clic: fatto girare il modello

Clic: fissa il modello

Clic NON attivo

Clic ATTIVO

Clic: manifesto il dizionario della località, in un'altra finestra

Clic: modifica la dimensione della finestra

SF Thionville. Capitano Mercier (167eRIF Metrich); Realizzato a partire da documenti di Jacques Mercier che ringraziamo vivamente. E-R Cima ©2008-2009

0_*; Archivi connessi; 1_*; Introduzione; 3_*; Prova di guerra; 4_*; Capitano JM Mercier; 5_*; La città degli ufficiali; 6_*; Campo di Elzange; 9_*; Partenza verso Oflag XB; 11_*; 70 anni più tardi