In questo documento vi presentiamo prove relative al capitano Jean Marie Mercier, major del lavoro rinforzato di Metrich (A17, SF Thionville) nel 1940.
Queste prove hanno per argomento Metrich, il campo di Elzange, (campo dei lavori rinforzati di Metrich, del Billig e dei loro intervalli) e la città degli ufficiali di Elzange.
È offerto alla nostra consultazione da Jacques Mercier, il figlio del capitano, e ce lo ringraziamo calorosamente.
Le parti non déchiffrées sono notate da: (-)
1° giugno 1941. Scrivo oggi giorno della Pentecôte. Il tempo est bello. Perché siamo ancora qui mentre la nostra presenza sarebbe così utile altrove? Per quanto tempo si sono condannati a vivere ancora qui? Abbiamo la speranza di rivedere Francia presto! Ma non è una certezza. Tuttavia occorre (-) favorevolmente. Per la mia parte, mi vedo rientrato prima della fine dell'anno; bene prima, nel mese d'agosto ad esempio, sarò presso di te per 28 agosto! Perché non? Ecco presto un anno che sono qui! Il tempo passa e che di cose si sono svolte da un anno. Un anno fa ero ancora al lavoro, che affida nel nostro successo nonostante l'anticipo tedesco nel Nord. È soltanto il 13 giugno che ho iniziato a comprendere. A questa data siamo restati abbandonati nei nostri lavori, vivo sulle riserve ed attendendo il encerclement. Avevo ancora fiducia tutto sommato. Il 15 giugno, su ordine, di separazioni hanno lasciato i lavori, non sono stati lontano. I 17 dobbiamo partire anche. Il colonel (-), d'accordo con i suoi vicini decise differentemente. Il nostro missione era di resistere fino all'esaurimento delle munizioni. Non c'era soltanto ad effettuarlo. Per quanto riguarda il lavoro da Metrich, non fummo per così dire preoccupati da parte del nemico. Tuttavia era attorno a noi. I 15 uno (-) essere (-) Nancy; ho saputo dopo che era giunto. I 16, i tedeschi erano a Nancy Eravamo bloccati, ma decisi alla resistenza. Noi possiamo tenere 3 mesi. Fino all'armistizio abbiamo tratto. Siamo stati anche bombardati, ma noi rischiamo nulla a 40 metri sotto terra. Ci fu dunque nulla di grave per noi. La nostra sola preoccupazione era la sorte famiglie. Il 17 giugno, la TSF mi insegnava che tedeschi avevano superato Seine a Melun ed a Fontainebleau. O eravate allora? Era l'inizio (-) Sono allora restato 13 notti senza dormire. Il 26 giugno, dopo l'armistizio, io avere un lucore di speranza. In parte vicina, intendevo il colonel parlare delle condizioni dell'armistizio: non saremmo prigionieri. Io in piangete di gioia. Ahimè! la mia soddisfazione fu di breve durata. Il cannone si era tu. Il sole illuminava la bella campagna lorena ma eravamo sempre là che aspetta che la nostra sorte fu regolata. Il 30 giugno apprendemmo che la commissione di Wiesbaden aveva deciso che noi sarebbero internati. È il colonel Marion (?) chi servì d'agente di collegamento, lo dedicammo agli inferni! Occorreva cedere il posto ai tedeschi. Tutti il nostro sforzi, tutto il lavoro di molti anni andavano così passare in altre mani! Tuttavia, tedeschi ci garantivano che il nostro internamento sarebbe breve. La guerra andava finire, gli inglesi sarebbero battuti prima di 6 settimane. Il generale von Gre (-) Cdt. il 45ème esercito regolò dunque le condizioni di il nostro partenza. - Per onorare la perseveranza ferma delle truppe della linea Maginot gli ufficiali partirebbero l'arma in vuoto (sic). Portiamo via i nostri bagagli. La partenza era fissato al 4 luglio mattina. La truppa sfilacciò dinanzi al colonel. Momento che commuove. Eravamo superato ed occorreva abbandonare il suolo che noi dobbiamo difendere. I tedeschi furono allora molto degni. Il colonel tedesco assisteva alla sfilata ma non era a lui che gli onori erano resi. Era là soltanto per rappresentare l'esercito che andava occupare i lavori. Nessun morgue nel suo atteggiamento. Per i nostri soldati (-) avevano ancora l'orgoglio non di essere stato bucati. I nemici avevano potuto passare dietro noi ma la linea era intatta. Dobbiamo imbarcarsi a Besch (?), piccolo posto immediatamente dopo P (-) il tragitto fu realizzato in parte a piedi per la truppa. Personalmente fui trasportato in macchina poiché. Di Besch (?) un treno li portò a Trêves, il nostro soggiorno in questo luogo era di breve periodo, 5 noi lasciamo andare a Magonza, dove non restammo che alcune ore il 6 luglio ed i 7 eravamo a Nienburg che non ho mai lasciato dopo. Lo oflag X B, un campo di 10 ettari, quasi quadrato, con alcuni edifici per ripararli una cinghia di filo spinato sorvegliata da qualche sentinelle. La nostra vita, la ho già sommariamente esposta. Dal 7 luglio non ha variato. Di Nienburg conosco soltanto il cammino del posto Al campo per averlo fatto una volta. Quando io rifate nell'altro senso, sarà certamente per ritornare in Francia. Che sia il più rapidamente possibile! Gli inizi furono penosi. Entassés a 24 in una camera in piena estate. Come rivestimento un paillasse su tavole. Come prodotti alimentari, la mattina una tazza di glandine (succo di capezzolo). A mezzogiorno una gamella di minestra o una dozzina di mele di terra con una base di salsa. Mai di carne. Bevanda: l'acqua. La sera un piccolo pezzo di salsiccia (di fegato di pesce, o d'estruso o di couenne). Era tutto. Non dispendi di forza fisica ma a quel regime non si dovrebbe ingrassare. Il mio grasso fondeva, il mio peso diminuiva. Ciò non era nulla, era la mancanza di notizie chi lo torturava su tutto. Avevo scritto il 6 luglio di Magonza una carta speciale, ma non avevo potuto dare il mio indirizzo. Gli 11 avevo scritto una carta a Fontainebleau (doveva arrivare soltanto 11 settembre). Restammo in seguito fino agli 11 agosto senza scrivere. Potemmo allora inviare una carta in zona libera; scrissi a Tonneins a tutto occasione il 20 agosto stessa autorizzazione stessa destinazione data alla mia corrispondenza. Non ero fortunatamente non il solo a essere privato di notizie. Quale gioia quando io ricevuto infine il 30 settembre una prima lettera di Clermont. Eravate indenni dopo tutte le avventure che avete subire. Era il principale.
Jean Marie Mercier.
Nato a Fontainebleau (77) il 14 settembre 1900, è il figlio del capitano Pierre Mercier (ferito a Reims nel settembre 1914 e morto nel gennaio 1915) e di Suzanne DUCHESNE.
Sposato il 28 agosto 1922 a Fontainebleau con la signora Georgette PETIT (1901-1989). Due bambini: la mia sorella Janine (1924-1985) ed io stesso (nato a Fontainebleau nel 1931).
Impegnato a 18 anni, fa la scuola militare di Maixent santo.
Dopo le guarnigioni di Parigi, Quimper e Fontainebleau, nel 1936, promossa capitano, è trasferito a Thionville al 168eRIF (reggimento d'infanteria di fortezza).
Nel 1937-1938 è destinato al lavoro rinforzato di Metrich (A17 - SF Thionville) ed abita, con la sua famiglia, a - citato degli ufficiali del campo di Elzange
Nel 1939 è trasferito a Bitche (SF Rohrbach) quindi torna al Metrich al 167eRIF (il 168eRIF del tempo di pace è stato diviso in 167,168 e 169eRIF) in qualità di major di lavoro (ufficiale aggiunto al comandante di lavoro).
Dopo le condizioni d'armistizio del giugno 1940, è fatto prigioniero il 4 luglio 1940. Con i suoi camerati parte allora per Oflag X B di Nienburg Oder Weser, (il suo matricule: 1145. Camera 4. Capanna 6) da cui lascia la sua famiglia senza notizie durante 2 o 3 mesi.
È liberato nel 1943, per ragione di salute, il regime Oflag che gli ha fatto perdere 30kg!
Dopo il 1944 ed a nel 1947, anno dove prende la sua pensione militare, sempre capitano è major di guarnigione a Clermont Ferrand.
Durante i 15 anni successivi, e fino alla sua pensione nel 1962, è ispettore alle nuove messaggerie della stampa parigina (regione Bretagna), e domiciliato a Pornichet (44).
È cavaliere la legione d'onore, come suo padre il capitano Pierre Mercier ed il suo nonno il capitano Jacques Mercier!
Nel 1936, quando mio padre (il capitano Jean Marie Mercier) è stato trasferito sulla linea Maginot, siamo partiti da Fontainebleau, per Thionville. Me non ricordo più né dell'appartamento (53 Boulevard du Maréchal Foch) né della città! Non ho conservato memorie precise di quest'epoca, avevo 4 anni, 5 anni. La mia sola memoria è la mia scuola di - buone sorelle, che mi hanno insegnato a lavorare a maglia!
Nel 1937-1938, abbiamo abitato - città degli ufficiali di campo di Elzange vicino al lavoro rinforzato di Metrich (SF Thionville) dove mio padre era assegnato. Mi ricordo molto bene della casa e potrei ancora disegnare il piano. In fondo: entrata, salone, sala da mangiare, cucina, toelette; al piano: camera dei genitori, camera della mia sorella, la mia camera, bagno; alla cima: grenier e camera di buona. Non avevamo buone ma uno - ordinanza che si chiamava Julien e con il quale io erano molto amico.
In questa città, mi ricordo del comandante Roy, del capitano Chertier, del capitano della Teyssonnière e del tenente Mangin. Giocavo molto con la ragazza di quest'ultimo: Micheline Mangin, che doveva avere 5 o 6 anni.
Andavo a scuola a Elzange. Con quale mezzo di locomozione? Forse mio padre lo accompagnava sulla sua bicicletta (c'era una piccola sella supplementare sul quadro). Non avevamo automobili. Il comandante Roy, ne gli aveva una ed il suo figlio Serge (16 anni), certamente per épater la mia sorella (15 anni), aveva un po'condotto questa macchina, fino al canale più vicino. L'insegnante proveniva da Provenza e ci descriveva i frutti meravigliosi che spingono sembra in questa regione.
A proposito di frutta, alla città degli ufficiali, un commerciante di frutta e verdura passava ogni giorno, in un carro tratto da un cavallo.
Intendevo spesso parlare del lavoro di Métrich, di Cattenom e di questo rigolo di Adolf Hitler che non aveva interesse futuro trascinare il sue guêtres con ciò!
Nel 1939, siamo partiti a Bitche, 4 rue des calce, non lontano dalla chiesa, poiché ne vedevo il riflesso nella finestra della scala, quando la aprivo secondo un certo angolo, che scopre così le leggi della riflessione. Andavo al catéchisme vicino a questa chiesa ed a scuola non molto lontano. In generale, i miei amici non parlavano francesi (eccetto in classe).
Mi ricordo dei funerali del figlio del pasticcere di Bitche, che doveva avere la mia età. Allora, non era raro che i bambini non raggiungono l'età adulta.
La domenica, combiniamo allo stagno di Hasselfurt.
Inizio settembre 1939: sgombro precipitato, ancora non ho molto bene compreso perché. Con una sola borsa per persona, abbiamo tutto perso, tra cui e soprattutto il mio cane di peluche che non aveva soltanto 3 gambe e che si chiamava - Dali-. Ci siamo rifugiati a Fontainebleau, paese della mia famiglia.
Un problema: a Fontainebleau, i profughi loreni non avevano diritto alla maschera a gas distribuito ai bambini delle scuole. La mia madre è dunque stata fare uno scandalo alla mairie: bambino nato a Fontainebleau, di genitori nati a Fontainebleau. Il sindaco, superato, ha di cedere lamentablement ed ho dunque potuto renderlo in seguito a scuola con il mio portafoglio e la mia maschera a gas, dell'ottobre 1939 a nel giugno 1940.
È allora l'esodo, per arrivare, dopo diverse avventure, in cugini a Tonneins nel gruppo e Garonne. Quindi ritorno a Fontainebleau, in zona occupata, verso agosto o settembre. Il nostro appartamento era stato saccheggiato ed abbiamo tutto perso, una seconda volta. Fortunatamente, questa volta, non avevamo molto (e si finisce per abituarsi).
Jacques MERCIER è nato nel 1931 a Fontainebleau. È il figlio del capitano Jean Marie MERCIER (Elzange 1937-1938, Bitche 1939, Elzange 1940)
Sposato nel 1953. Vedovo dal 1983.
Due bambini: una ragazza medico, un figlio indagatore (cellule stock) negli Stati Uniti.
Tre nipoti francesi (di cui due già medici). Una nipote americana (9 anni).
Disegnatore ai cantieri di St Nazaire durante 10 anni. A Parigi, 15 anni ingegnere Alcatel. 15 anni ingegnere Framatome (di cui 8 anni staccato a Bologna e 4 anni all'CEA Saclay)
Ritrattato dal 1992.
Kartoffelnberg (montagna di patate, in tedesco). È il nome dato a questo lavoro rinforzato costruito in legno e tessuti in occasione di una festa data al campo di Elzange nel 1938.
A quest'epoca il lavoro forzato di pluches di patate era considerato e temuto nell'esercito.
Ho sempre conservato una memoria molto esatta di questa casa della città degli ufficiali (campo di Elzange), nel minimo dettaglio.
Piove, non invidia di uscire, le mie dita agiles pianotent sulla tastiera del mio elaboratore e senza troppo pensarvi dattilografo “maginot„. Ottengo, tra l'altro, la località realizzata da appassionati della linea Maginot: Raymond e Bernard Cima. A qualsiasi occasione, invio un courriel… io ho una risposta… io frugo nei miei archivi e trovo alcune fotografie e documenti, salvati da miracolo della guerra e dei traslochi successivi.
E fine novembre 2008 raggiungo a Thionville Raymond Cima ed il suo coniuge, per una visita di 2 giorni. Partiamo per Koenigsmacker quindi, alcuni chilometri più lontano, io riconoscono immediatamente ciò che si chiama sempre la città degli ufficiali e trovo la mia casa che sembra come nuova! Altro mi sembrano abbastanza deteriorati, vuoti. Nuove costruzioni occupano ora il terreno vago di fronte.
Me si è fotografato a da ME, quando il proprietario scende dalla sua automobile, leggermente stupita forse. Spiego la situazione: 70 anni di ritardo, i miei peli hanno sbiancato, ma ne ho ancora. Questa signora, Marlene Mulas, realmente molto piacevole e che compatisce, li invita da essa.
Strano: le tende non sono più le stesse; egli là al tele, un frigorifero nella cucina, ma mi trovo perfettamente: il salone, la sala da mangiare, la cucina. Al piano: la camera dei miei genitori, quella della mia sorella. Sorpresa: la mia camera è diventata un grande bagno. Il grenier mi sembra più piccolo: si è sistemato, accanto alla camera mansardata, un bagno ed un piccolo salone.
Di un solo colpo, rinnovati di 70 anni: mal di schiena, alle ginocchia, terminata il sciatique. Questa visita, sono meglio di un tubo intero di paracetamolo. Il mio tenore di colesterolo passa brutalmente da 2,41 a 1,73 g/l, la mia tensione arteriosa è inferiore a 12. Le pareti si spiegano la mia presenza, hanno certamente conservato le vibrazioni emesse dal nostro grammofono, poiché intendo molto distintamente le voci di Maurizio Chevalier, Charles Trenet, Rina Ketty, Jean Sablon…
Hop! … sono pronto a saltare sulla mia piccola bicicletta per andare giocare con gli amici. In realtà, non una piccola bicicletta, ma la imbarco in una grande automobile automobile extraordinairement futuristica che la porta come per magia verso il XXI ème secolo! …
È dunque possibile, queste macchine da viaggiare nel tempo? Mi chiedo ciò che ha bene potuto avvenire tra il 1938 ed il 2008? Albert Lebrun è sempre nostro Presidente della repubblica? Quale storia.!!
Jacques Mercier
Abbiamo una prova
Alcune fotografie del 1938
Documento scrive allo Oflag XB
Curriculum vitae breve, da parte del suo figlio Jacques Mercier
Prova sulla città degli ufficiali del campo di Elzange
(1938)
Prigionieri in Germania
(figlio del capitano Mercier) che ci fa dividere i documenti splendidi di questa cartella.
Documento
Fortificazione di un giorno
Jacques Mercier torna nella città ufficiali
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SF Thionville. Capitano Mercier (167eRIF Metrich); Realizzato a partire da documenti di Jacques Mercier che ringraziamo vivamente. E-R Cima ©2008-2009
0_*; Archivi connessi; 1_*; Introduzione; 3_*; Prova di guerra; 4_*; Capitano JM Mercier; 5_*; La città degli ufficiali; 6_*; Campo di Elzange; 9_*; Partenza verso Oflag XB; 11_*; 70 anni più tardi