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Generalità
Generalità su Fressinea
Situazione
Coordinate geografiche di Fressinea: 7°07'03 '' E - 44°03'45 '' N nel sistema WGS84.
Su questa carta, del Nord delle Alpi marittime, le fortificazioni CORF importanti sono rappresentate da punti neri: Rimplas (artiglieria); Fressinea et Valdeblore (infanteria).
Prima del 1940 la frontiera franco-italienne passa alla vicinanza di isolò, Saint Sauveur-sur-Tinée e Rimplas, in una zona che conduce a Nizza, con la valle del Tinée, quindi quella del Var. Essendo infiltrazioni italiane da temere, la CORF studia allora, fin dal 1927, la messa in cantiere di una diga potente rinforzata.
Altre costruzioni d'infanteria (casemates, avamposti, blockhaus) verranno in seguito ad articolarsi attorno a Rimplas e formeranno, nel 1940, il sottosettore del Tinée (65eDI).
Caratteristiche
Forza di lavoro nel maggio 1940: 37 uomini (1 comandante (Sous-Lieutenant Biancamaria), 3 Sous-officiers e 33 uomini di truppa del 84eBAF)
Armamento sotto calcestruzzo: 1.JM/AC47; 1.JM
Osservatorio cuirassé: 1.GFM
Osservazione
Visto il lavoro straordinario di restauro effettuato dal gruppo animato per M Bianco Henri, li ha sembrati ovvio di dovere presentarvi, in dettaglio, questa piccola maraviglia che è diventato la fortificazione di Fressinea!
Casernement
Entrata
Entrata
Il casernement
Entrata
La facciata imponente (a contrepente rispetto alla frontiera) è soltanto una parete di sostegno della montagna relativamente friabile a questo posto. Il camino d'altezza imponente è il condotto di scappamento dei gruppi elettrogeni; il camino basso, vicino, evacua l'aria vicié.
La porta d'entrata, per uomini e munizioni, dà accesso ad una galleria stretta. È blindata, stagno, e seguita da un'altra porta stagna che fa saltatore. Sotto il fuoco di un FM, la passerella ritrattabile supera un canale “diamante„.
Facciata prima del restauro.
Galleria
Galleria
Galleria d'entrata
Il FM di difesa interna è fornito “di una borsa„ di recupero dei casi vuoti (visibile sotto il FM). Qui, per spirito di comodità, il FM è esposto su una base e non piazzato “normalmente„ nella sua lacuna.
Latrine
Latrine
Latrine
Le latrine “al turco„ sono su pozzi chimici alla soda. Poiché quest'ultimi si bloccano con acidi, tale le urine, un urinoir è imperativamente da utilizzare prima di passare nelle cabine. Il serbatoio (in cima) è la riserva quotidiana d'acqua per il urinoir.
I pozzi chimici che si bloccano anche a causa dell'acidità di alcune carte (giornale…), un pannello ricorda che occorre utilizzare esclusivamente la carta fornita dall'ingegneria.
PS
Infermeria (PS)
Posto di soccorso - infermeria
In Fressinea non ci sono infermerie, in violazione con le prescrizioni della nota del 2 settembre 1933, relative alle sistemazioni dei locali del servizio sanitario.
SHAT. Estratto della nota:
- Lire italiane di truppa modello regolamentare: 1
- Tavola a bagagli senza uncino: 2 metri
- Sgabello: 1
Qui, il posto di soccorso, all'entrata delle latrine, è stato ridotto alla sua semplice espressione. È fornito soltanto di una credenza a farmacia, cosa che è il minimo ammissibile!
Guardia
Posto di guardia
Posto di guardia
Camera (s/o)
Camera (truppa)
Camere
Camere
Camera del comandante
Il comandante dorme in suo PC. Il resto dell'equipaggio è messo in due camere contigües.
Camera per i 3 sotto/ufficiali
2 letti sovrapposti che si condividono, da rotolamento, 3 sotto/ufficiali (ne ce n'è sempre uno di servizio).
Direzione dei lavori di fortificazione. Estratto della nota del 16.12.1933.
Camera dei s/officiers:
- Lire italiane di campo 2 piani, 2 posti (Plan n°3 della Notice): 1
- Tavola a bagagli senza uncino: 1 metro
- Scaffale di armi: 0,25 metro
- Tavola a ribaltamento: 1 metro
- Sgabello: 2
Camera di truppa
Camera a 20 rivestimenti utilizzati da rotolamento (poiché gli uomini di servizio non hanno bisogno di letti).
Direzione dei lavori di fortificazione di Nizza. Estratto di nota:
Camera per 20 uomini. Elenco dei mobili:
- Lire italiane di casemate (Plan n°2 della Notice) 2 piani, 4 posti con uncini portare-equipaggiamento: 5
- Tavola a bagagli senza uncino portare-equipaggiamento: 7,5 metri
- Scaffale di armi: 2,4 metri
- Tavola a ribaltamento: 6,5 metri
- Sgabello: 6
Osservazione:
Le prescrizioni del DTF di Nizza non sono state seguite alla lettera poiché i letti installati finalmente non sono stati di tipo “casemate„ ma “Séré di fiumi„, montati “piedi contro la parete„, in mancanza di altezza sufficiente.
Lavabos
Lavabos
Lavabos
Direzione dei lavori di fortificazione. Nizza 16.12.1933.
“Essendo la costruzione del guscio del casernement dei lavori di FRESSINEA e di VALDEBLORE terminata, vi occorre procedere senza ritardo all'impianto dell'arredamento dell'casernement sotterraneo (...) si ha riservato a FRESSINEA una parte di galleria di 2 m. per mettere i lavabos. L'impianto comporterà 3 rubinetti intervallati di 0m60 e che possono erogare 1 litro al minuto e per rubinetto.„
I lavabos sono superati di una riserva quotidiana d'acqua.
Accanto ai lavabos, un urinoir, giudiziosamente installato là, evita agli uomini il tragitto fino alle latrine situate all'entrata della fortificazione.
Vicino ai lavabos, lo spazio libero è riservato al magazzinaggio di diversi materiali ingombranti, fra cui filtri (anti gas di combattimento) di sostituzione.
Sopra questo spazio, una guaina di ventilazione “aria pura„ è associata ad uno scambiatore termico che permette di riscaldare l'aria, a distribuire nella fortificazione, con l'acqua di raffreddamento dei gruppi elettrogeni.
Cucina
Cucina
Cucina
Dicembre 1933. Direzione dei lavori di fortificazione di Nizza:
“L'impianto comporterà un lavandino, uno scolatoio, due tavole di 0,70 x 1m. e due sgabelli. In ogni cucina (Fressinea e Valdeblore) sarà installato un forno per 50 rationnaires. L'appello alla concorrenza in previsione di questa fornitura dovrà essere preparato nelle condizioni indicate dalla notifica n°3909 del 19 settembre 1933 del Colonel Directeur, relativa al forno di cucina di CAPO-MARTIn.„
Veduta d'insieme della cucina. La cucina, a carbone, è imponente poiché funge anche da caldaia per il riscaldamento centrale della fortificazione.
La parte “caldaia„ è visibile sulla fotografia quì sopra dove si scorge uno dei condotti rivestiti d'isolante termico bianco, dietro il condotto di sgombro dei fumi. Il vaso d'espansione del circuito di riscaldamento centrale è situato nel locale radiofonico, sopra la cucina (fotografia qui di seguito).
Per la cucina, la riserva quotidiana d'acqua, è in fine di casemate, sopra lo scaffale alle spezie.
Parte posteriore cucina con il lato “immerge„, a destra, ed il piano di lavoro, a sinistra. Il fondo della cucina costituisce una proiezione rispetto alla facciata d'entrata della fortificazione, cosa che permette di mettere un FM di difesa dell'entrata. Una scala permette di accedere al locale trasmissioni ottico e radio situato sopra l'insieme.
La riserva a carbone è all'entrata della cucina. Alcune cucine sono state trasformate, prima del 1940, per funzionare al gasolio o all'elettricità. Non è il caso a Fressinea dove i deboli fabbisogni di energia non hanno dato alcun carattere di emergenza alla trasformazione.
Prodotti alimentari
Prodotti alimentari
Riserva a prodotti alimentari
Servizi dell'ingegneria
Gasolio
Acqua
Fabbrica
Fabbrica
Servizi generali
Fabbrica elettrogena
Sulla parete, sono visibili le due bottiglie verdi d'aria compressa d'avviamento dei motori e la riserva quotidiana di gasolio del gruppo n°1.
Fabbisogni di energia elettrica
Un documento del 13.11.1930 dà indicazioni precise sulle previsioni in materia di potenza elettrica necessaria:
- Illuminazione: 820 W
- Ventilazione normale: 890 W
- Ventilazione filtrata: 2980 W
- Proiettore: 2300 W (sotto 110 V) o 1800 W (malnutrizione speciale in 85 V).
Cioè un totale massimo di 6990 W. questa potenza doveva essere ottenuta dall'accoppiamento di un motore a benzina di 6,5 kW con un altro motore a benzina di 2,5 kW. Un terzo motore, anche da 2,5 kW fungerebbe in caso d'aiuto. Tuttavia quest'istruzione si fondava su una nota del 16.07.1930 relativa all'occupazione dei gruppi elettrogeni. Un'altra nota di rettifica del 16.06.1931 raccomandava l'utilizzo di motori diesel; dunque il 19.02.1932, il Colonel REDON (direttore del materiale dell'ingegneria) riprende i calcoli e propone la messa in atto di due motori diesel di 11,8 kW (1 motore in marcia, l'altro in aiuto). È quasi ciò che fu installato a Fressinéa.
Il primo motore fu messo per strada il 23.07.1935 (a 5:00 della mattina!) ed il secondo il 22.10.1935.
Caratteristiche dei gruppi
- Motore diesel SMIM 2 SR 14 (n° 547 e 548)
-4 tempi, 2 cilindri in linea
- dimensioni: 140 mm (alesaggio) - 180 mm (corsa) siano 2x2771 cm3 di cilindrata
- Frequenza di rotazione: 750 tr/min
- Potenza nominale: 17,7 kW (24 CV)
- Potenza effettiva: 15,5 kW (21 CV)
- Consumo: 50 litri/giorno
- Alternatore SW tipo SAT 36-19 (n° 8124 e 8126)
- Potenza evidente: 14,3 kW
- Potenza attiva: 10 kW
- cos phi: 0,7
- Correndo fornito: triphasé 220 V - 50 Hz
Avviamento dei motori, all'aria compressa
Una caratteristica dei motori della società SMIM è di avere un avviamento ad aria compressa. Un condotto conduce quest'aria delle bottiglie fino al bullone dove si trovano una valvola speciale ed un rubinetto che permette di inviarlo in uno dei cilindri. È durante la fase di rilassamento del ciclo termodinamico che l'aria è inviata che fa scendere il pistone. Al termine di alcuni giri la fase di compressione basta ad infiammare il gasolio ed il motore prende avvio. Si stabilisce allora l'ammissione d'aria.
Mentre il motore gira un sistema astuto permette di recuperare una parte dell'aria durante la compressione e di di inviarla nelle bottiglie che si ricaricano.
Un insieme di condutture e di valvole realizza il circuito di riempimento delle bottiglie e d'avviamento del motore (vedere sotto).
Raffreddamento dei motori
Primo modo di raffreddamento
I motori sono raffreddati dall'acqua di una cisterna di 5000 litri. Quando quest'acqua si surriscalda un po'troppo, una ventilazione “aria vicié„, estratta l'aria calda liberata sopra la cisterna (260 m3/h).
Aneddoto: nel 1940 il capo elettromeccanico aveva installato il suo rivestimento tra la parete e la cisterna (prova raccolta per M Henri Bianco presiede dell'associazione “amici del lavoro Maginot dello Frassinéa„).
Secondo modo di raffreddamento
Due scambiatori termici, alimentati dall'acqua dei gruppi elettrogeni, raffreddano quest'acqua riscaldando l'aria pura trattata nella fortificazione.
Uno di questi scambiatori è nella fabbrica e l'aria riscaldata è azionata al livello della volta, vicino alla cisterna ad acqua, dove è estratto dalla ventilazione “aria vicié„. L'altro scambiatore è vicino agli lavabos.
Scambiatore termico della fabbrica.
Riserva di gasolio e… seminario dell'ingegneria
In questo locale côtoient le riserve generali di gasolio, quelle d'olio motore e… il seminario per le riparazioni di emergenza, con tutto ciò che questo ultimo comporta come rischi d'incendio. Il gasolio è poco infiammabile ma una porta coupe-feu sarebbe tuttavia stata il benvenuto!
Riserva generale a gasolio.
Acqua
Riserve d'acqua
Riserve generali d'acqua
La fornitura d'acqua, delle fortificazioni CORF, richiede spesso grandi lavori di captazioni di fonti distanti. Fressinea è quasi costruito attorno ad una fonte captata nel fondo della camera in cui un bacino murato, di 500 litri, è stato costruito e da cui parte un condotto che alimenta le riserve generali.
Questa fonte eroga tra 0,5 l/s (in estate) e 2 l/s (in inverno), che mettono l'equipaggio in gran parte al riparo dalla penuria. Del resto, a Fressinea, la razione quotidiana in acqua è regolamentarmente di 11 litri per uomo, contro 8 litri nella maggior parte delle altre fortificazioni.
Attraverso questa griglia, situata vicino al lavabo, si può vedere colare l'acqua della fonte.
Le riserve sono aumentate rispetto al resto della fortificazione affinché l'alimentazione dei punti d'acqua sia realizzata da semplice gravità.
Dinanzi alle riserve generali, due piccoli serbatoi servono una di decantatore (prima del magazzinaggio) e l'altro di carbochlorateur a rendere l'acqua potabile (consumo quotidiano).
Insieme delle cisterne del lavoro
- Riserva generale: 6600 l. (sala delle riserve)
- Riserva ausiliaria: 3300 l. (sala delle riserve)
- Serbatoio di controllo: 220 l. (sala delle riserve)
- Serbatoio di consumo quotidiano: 440 l. (sala delle riserve)
- Cucina: 600 l. (nella cucina)
- Lavabos: 90 l. (sopra i lavabos)
- Raffreddamento delle armi: 70 l. (2 serbatoi mobili di 35 l. nel blocco di TIR)
- Raffreddamento dei motori: 5000 l. (nella fabbrica) osservazione: la presenza della fonte permette ai vari serbatoi di avere una capacità ridotta, rispetto a quelle di altre fortificazioni di stessa importanza.
TSF-Optique
Ct
Trasmissioni
Trasmissioni
Lo scambio telefonico (CT, vicino al PC) garantisce le comunicazioni all'interno della fortificazione e con le truppe esterne.
Verso il locale TSF, sopra la cucina.
Locale TSF con materiale radiofonico e posizione (murato) per trasmissioni ottiche diretta verso Rimplas.
Abbiamo soltanto poche informazioni sull'attrezzatura di trasmissioni ottiche installata nelle Alpi. Somigliava a quello utilizzato dalla marina (tra navi) e doveva essere sostituito da casse più efficienti a trasmissione infrarossa (“copia„ di ciò che era realizzato allora nella fortificazione italiana).
GA
Ventilazione GR.
Ventilazione
Ventilazione/neutralizzazione
GR. Gruppo che respinge (“aria pura„)
È un insieme di guaine, ventilatori, filtri, valvole, che prende l'aria esterna e lo distribuisce in tutta la fortificazione. È repérable con 3 colori:
- Verde: aria che proviene direttamente dall'esterno (respirabile o garza)
- Rosso: aria respirabile
- Vuoto: by-pass tra i due circuiti
Si osserva, su questo schema tratto dei documenti ufficiali, che Fressinea A2 entrate d'aria, una da campana blindata (vicino alla GFM) e l'altra per griglia di facciata (in fondo alla cucina). Nella maggior parte delle altre fortificazioni CORF la bocca d'alimentazione dell'aria si fa sia per campana sia per facciata e la seconda presa d'aria è dentro anche dell'casernement, che permette così di utilizzare un'aria già pura o a riciclare.
Su questa fotografia della sala di ventilazione/neutralizzazione si situa l'arrivo d'aria (in cima), i filtri di neutralizzazione dei gas di combattimento (al centro), la partenza dell'aria pura (in fondo). “Il by-pass„ è verticale, giusto prima del primo dei due filtri; permette di utilizzare il ventilatore potente “aria garza„ senza passare per i filtri, quando non ci sono attacchi per gas.
Con un insieme di valvole e di ventilatori, secondo le necessità, l'aria che proviene dall'esterno può essere filtrata o no quindi respinto nelle casemates più o meno a gran flusso. Fotografia: ventilatore di 4,4kW.
Altra vista della sala di neutralizzazione.
GA. Gruppo aspirante (“aria vicié„)
È un insieme di guaine che estrae l'aria vicié che proviene dall'wc, della fabbrica, della riserva generale d'acqua, dal carbonile a carbone e dalla cucina. È repérable al suo colore giallo nelle fortificazioni la cui vernice è d'origine (nelle altre, spesso solo i collari sono gialli).
Un extracteur (GA) di 150 W, situato nella fabbrica, espelle l'aria, vicino all'entrata.
Si osserva, su questo schema tratto dei documenti ufficiali, che le condutture che provengono dalla cucina e dal carbonile a carbone sono state étrangement “dimenticate„!
Si osserva, così, che l'estrazione è molto importante al livello della cisterna a raffreddamento dei motori (acqua) (260m3/h). Infatti, a Fressinea non ci sono aérorefroidisseur (sistema meccanico di scambio termico tra l'acqua dei motori e l'esterno). È la ventilazione “aria vicié„ che svolge questo ruolo estraendo l'aria calda liberata sopra la cisterna.
Zone isolate da porte stagne
Direzione dei servizi tecnici di Nizza: (...) Le porte di chiusura delle casemates sotto roccia del casernement saranno in lamiera e d'angolo ed in non legno. Queste porte non devono essere fornite di alcun dispositivo di tenuta. Al contrario, orifizi per l'uscita dell'aria vicié devono essere bucati nel pannello inferiore della porta (...)
Tuttavia, mentre la maggior parte delle porte deve essere ajourées per lasciare passare l'aria vicié, perché il casernement sia completamente isolato dalle fonti che possono inquinare la sua atmosfera (esterno, tiri della casemate attivo, cucina), è necessario che alcune porte siano stagne. L'ingegneria ne ha previsto 4:
(...) Le sole porte stagne non blindate la cui costruzione spetta al servizio locale, sono le porte indicate sotto. Il progetto di queste porte è da stabilire ai sensi delle direttive contenute nella lettera n° 284/S del 10.07.31 del servizio dei materiali della fortificazione alla quale sono uniti i 2 piani n°575-1386 e 576-1386. D'altra parte, schizzi d'esecuzione di porte stagne destinate a chiudere baie di 0m80 x 1m95 sono stati studiati dalla Chefferie di STRASBURGO. Questi schizzi sono stati già indirizzati alla Chefferie dei lavori di Nizza. (...)
Copia di uno schizzo.
Porte stagne previste (ed installate) a Fressinea:
-1 porta al piede del pozzo d'accesso alla GFM
-1 porta all'entrata dell'casemate attivo
-1 porta all'entrata della cucina
-1 porta all'entrata del lavoro che forma saltatore con la porta blindata.
Caso della casemate attivo
Sconosciuto! Tra il casernement ed il casemate attivo c'è soltanto una porta stagna e non un saltatore (2 porte stagne successive per evitare che l'entrata nell'casemate la depressurizza). Era proibito di entrare nel corso dei tiri o, allora, a questo momento, tutto il lavoro era proprio pressione? Non abbiamo trovato documenti ufficiali sull'argomento ma… una traccia di protezione locale delle guaine della galleria, che fanno pensare che la seconda porta del saltatore fosse stata bene prevista.
Servizi specifici
PC
PC
Posto di comando
Galleria.
Entrata dell'PC.
Ufficio dell'PC.
Direzione dei lavori di fortificazione. Estratto della nota del 16.12.1933.
Camera del comandante:
- Lire italiane di truppa modello regolamentare: 1
- Tavola a bagagli senza uncino: 1 metro
- Sgabello: 1
- Commode (a riservare): 1
- Tavola di toeletta (a riservare): 1
GFM
GFM
GFM. Osservatorio
Campana d'osservazione GFM che costituisce il blocco 2.
Si accede al piede del GFM con una scala, quindi al posto d'osservazione del GFM, con un'altra scala.
Scaffali a munizioni per il FM del GFM.
Porta d'entrata stagna del blocco 2. Nella GFM, gli episcopi (apparecchi d'osservazione) sono stati sostituiti da apparecchi forniti di macchine fotografiche video e collegati ad uno schermo situato qui (dunque ben visibile per gli ospiti). Si tratta di un dispositivo studiato da Bernard Cima, proposto al gruppo di Fressinea ed adottato.
M1
M1
M1. Riserva a munizioni
Esposizione di munizioni diverse.
JM
JM/AC47
Casemate attivo
Casemate attivo
Casemate attivo
La griglia di protezione delle lacune è stata ritirata dalla Direzione dell'attrezzatura (problema di sicurezza) ed il canale diamante è stato riempito.
AC47 in batteria.
AC47 cancellato, sostituito da una JM.
Il proiettore non è stato certamente mai installato e la sua lacuna è stata murata. Il proiettore previsto aveva per ruolo di illuminare una DMP sistemato per fare saltare la strada che proviene da santo Sauveur-sur-Tinée.
Entrata parte il casernement.
Entrata parte il casemate.
I gas tossici prodotti dai tiri devono essere rapidamente diretti verso l'esterno. È il motivo per cui non soltanto il casemate è isolata dal resto della fortificazione da una porta stagna ma, inoltre, è messa in sovrapressione (+10Pa per il casemates a JM ed AC47). E poiché le armi sono su giunti stagni, grazie a questa sovrapressione i gas tossico che producono sono espulsi fuori della fortificazione, dal cannone delle armi, ad ogni apertura di bullone.
Riserva a granate ed a munizioni di 47mm.
Cassa di difesa del canale diamante.
Per ulteriori informazioni…
Ecc.
Per ulteriori informazioni…
Ecc.
Grazie a Nathalie Fromager (nata nel 1973, unita di matematica), per il suo aiuto. È essa che ci ha stabilito le formule che permettono alle leggende di seguire il piano 3D, nel corso della sua rotazione.